lunedì 18 settembre 2017



E poi che ti prende il morbo del viaggio in off, quello che ti porta a visitare altri paesi, altri mondi, altre culture, e non attraverso lo schermo patinato di un bus climatizzato del tour operator, ma quello invisibile ai piú. 
Quello in cui ti fermerai a parlare per trenta minuti a gesti con un vecchio pastore, o a giocare a campana con un bambino su una strada polverosa di chissaddove e a ridere con lui perché non sei più agile come quando avevi 7 anni e cadi....
E quando ti accorgerai che l'odore che senti nell'aria cambia, allora saprai che hai passato un confine. Non di quelli politici, ma di quelli reali, di quelli che dividono un modo di vedere il mondo da un altro.
E allora ti renderai conto che hai il privilegio di vederlo con gli occhi di tutte le persone che hai incontrato.

...and then you'll realize that you are affected by virus of offroad-travelling, that brings you visit different countries, different worlds, different cultures, and not through the monitor of a climatized tour-operator bus, but the world invisible to the most of us.
The one where you'll spend 30 minutes talking by hands with an old shepherd, or playing  hopscotch with a child on a dusty way in nowhere, and laughing togheter with him because you realize you're no more gimnic as you were 7 years old and you fall dawn...
And when you'll realize that the smell of the air is changing, you will know that you've just crossed a borderline. Not a political one, but a real one, one that shares two different way of observing the world.
Than you'll realize that you only have the privilege to watch the world through the eyes of all the people you met.

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